Dell’uso dello smartphone alla guida negli ultimi mesi si è parlato tanto: gli incidenti automobilistici infatti dovuti proprio alle persone distratte al volante sono aumentati esponenzialmente. La causa è proprio lui: lo smartphone, compagno ormai indispensabile che ci assiste in ogni momento della giornata. Il Codice della Strada però vieta l’utilizzo dello smartphone mentre si sta guidando, proprio perchè fonte di distrazione e causa di moltissimi incidenti. La sicurezza deve essere sempre messa al primo posto ed è per questo che a Roma sono stati intensificati i controlli da parte dei vigili urbani.
Dopo l’arrivo di Speraggio quindi sembra che le cose nella Capitale stiano iniziando a prendere una piega differente, di certo migliore rispetto a quella dell’anno che sta per terminare. La sindaca Virginia Raggi ha infatti promesso 500 uomini in più, che si occuperanno principalmente delle auto in divieto di sosta. Le risorse che saranno liberate su questo fronte però andranno ad intensificare i controlli sugli automobilisti al volante, che se saranno pizzicati con lo smartphone in mano se la vedranno brutta.
Smartphone al volante: sanzioni e provvedimenti previsti
Il Codice della Strada parla chiaro e lo sanno bene coloro che sono già stati pizzicati ad utilizzare lo smartphone mentre stavano guidando. La sanzione prevista se si viene colti in fragrante è pari a 161 auto ma a questa bisogna aggiungere anche la decurtazione di 5 punti dalla patente. Se vi sembra poco, sappiate che in caso di recidiva entro i due anni dalla prima contravvenzione scatta la sospensione immediata della patente che può avere una durata da 1 a 3 mesi. Conviene quindi prestare attenzione, anche perchè è stato ormai dimostrato che anche l’automobilista più esperto può essere distratto dallo smartphone. Mentre si è alla guida bisogna essere concentrati sul volante: basta un secondo di distrazione per ritrovarsi coinvolti in un incidente.
Agenti in borghese per controllare gli automobilisti
Ad effettuare dei controlli più mirati nella Capitale saranno gli agenti del Gpit (Fruppo Intervento Traffico), che gireranno per le strade in borghese a bordo delle loro moto. Non si potranno quindi riconoscere e si dovranno occupare nello specifico proprio del controllo degli automobilisti al volante e dei loro comportamenti. Potranno naturalmente sanzionare e prendere provvedimenti qualora pizzicassero qualcuno al telefono sprovvisto di auricolari o di vivavoce. Arriva quindi una vera e proprio stretta a Roma e ci si augura che servirà a contenere questi comportamenti pericolosi per se stessi e per gli altri automobilisti.
Altri controlli nella Capitale
Come abbiamo detto, questo non sarà l’unico obiettivo delle forze dell’Ordine: nella Capitale saranno intensificati i controlli automobilistici in generale. In modo particolare, verrà prestata attenzione alle auto parcheggiate in divieto di sosta, a coloro che verranno beccati alla guida con lo smartphone ma anche alle targhe straniere. Con il decreto sicurezza infatti è stato deciso che chi risulta residente in Italia da più di 60 giorni potrà circolare solamente con auto immatricolata in Italia. Se al contrario la targa risultasse straniera, scatterebbe la contavvenzione.
Le risorse ci sono, i controlli sono stati decisi e predisposti a tappeto quindi non rimane che stare attenti perchè questa volta si fa sul serio.