Dopo le pressioni delle opposizioni, la sindaca di Roma Virginia Raggi ha convocato per la giornata di domani, martedì, una conferenza stampa per illustrare il famoso dossier del Politecnico di Torino sui flussi di traffico del progetto del nuovo stadio della Roma.
Il parere del Politecnico piemontese è arrivato già 5 giorni fa, ma il suo contenuto è stato secretato. È così che sono insorti Pd e Lista Civica che vogliono vedere questo dossier pagato dai contribuenti. La sindaca riferirà domani in conferenza stampa in merito alla viabilità in zona Tor di Valle, dove sorgerà il nuovo mega stadio. Presenti all’incontro anche il professor Bruno Dalla Chiara del Politecnico, che ha lavorato al suddetto dossier.
La Raggi non ha mai nascosto la sua volontà di portare a termine questo importante progetto a Tor di Valle, nonostante gli arresti e le inchieste della magistratura. Era il 18 gennaio quando il primo cittadino twittava “Lo stadio si farà e sarà uno stadio fatto bene”.
Le dichiarazioni delle opposizioni
Le opposizioni però protestano per diverse ragioni: anzitutto, per non aver ancora reso pubblico lo studio e, in secondo luogo, per modalità di convocazione della conferenza stampa. La Raggi avrebbe dovuto prima convocare un incontro in Conferenza dei capigruppo alla presenza di tutte le forze politiche, come stabilito alcune settimane fa. Inoltre, la conferenza stampa sarà l’occasione anche per rendere pubblico un altro studio fino a ora oscurato. Si tratta di quello dell’Agenzia per la Mobilità, arrivato in Campidoglio già a ottobre – novembre. Questo è quanto si legge dalla nota firmata dal capogruppo Pd Antongiulio Pelonzi e dal capogruppo della Lista Civica Svetlana Celli.
La Celli attacca l’amministrazione capitolina dicendo che esiste la volontà di escludere la politica e anche gli elettori, tenuti all’oscuro di tutto quanto. Dopo che i 5 stelle hanno disertato la commissione trasparenza sullo stadio, arriva la convocazione di una conferenza stampa in modo del tutto anomalo, bypassando i consiglieri del Comune.
Secondo la capogruppo di Lista Civica, la conferenza stampa era ormai un atto dovuto, nonostante la modalità con cui la Raggi l’ha convocata. Senza le proteste delle opposizioni, gli studi pagati dai cittadini sarebbero mai stati resi pubblici? Il Campidoglio non può decidere in autonomia poiché il voto finale sui grandi progetti, come questo, spetta agli eletti.
Seguono anche le dichiarazioni della consigliera comunale Cristina Grancio, ex M5S ora in forze ai dem. Esclusa proprio per via delle sue posizioni contrarie alla costruzione dello stadio a Tor di Valle, la consigliera vuole chiedere l’annullamento della procedura per lo stadio. Il continuo diniego all’accesso allo studio di fattibilità è vergognoso e sembra fatto apposta proprio per celare qualcosa e impedire il lavoro ai consiglieri. Troppe ombre, troppi vizi e troppe perdite di tempo su cui tutti attendono la magistratura, conclude l’esclusa del Movimento.