Novembre 24, 2024
plastica

Oggi la commissione europea a Bruxelles ha introdotto nuove regole in merito al riciclaggio di prodotti in plastica mono uso, i quali rappresentano ben il 70% dei rifiuti ritrovati in mare. Nel mirino della commissione sono entrati: bicchieri, posate, piatti, cotton fioc e cannucce in plastica che non potranno più esser presenti negli scaffali dei supermercati ma verranno sostituiti da prodotti in materiale biologico.

Le nuove norme ecologiche varate oggi dalla Commissione europea mettono alla porta tutti i prodotti monouso in plastica come i piatti usa e getta in plastica per il pic nic e tutte le altre stoviglie che spesso vengono abbandonati senza pensare alle conseguenze sull’ambiente. La ragione per tale provvedimento è da ricercarsi nella crescente e preoccupante presenza massici di rifiuti in plastica che inquinano i mari di tutto il mondo. I rifiuti che non si deteriorano, plastica in primis dato che è indistruttibile, confluiscono verso il mare e le correnti marine creano delle gigantesche isole di plastica che continuano a ingrandirsi. Per mettere la parola fine al problema, la commissione Ue ha deciso di bloccare la produzione di alcuni tra gli oggetti che più di frequente si trovano in mare come le stoviglie mono uso, i bastoncini per le orecchie, le cannucce etc.

I danni ambientali che la plastica produce sono immensi, basti pensare alla balena spiaggiata trovata con chili e chili di plastica nello stomaco poiché aveva scambiato i sacchetti in plastica, che sono già stati messi al bando e sostatiti con quello bio, per meduse. La plastica è un prodotto che non si deteriora nell’ambiente e perciò resta in mare per moltissimi anni, diventando però particelle sempre più piccole che finiscono nei pesci che mettiamo in tavola tutti i giorni. È il problema delle microplastiche che ha messo in allarme e ha accesso i riflettori su questo grave disastro ambientale, tutto provocato dall’uomo, come al solito.

Nell lista nera sono finiti tutti gli oggetti che sono sostituibili con altri prodotti, spesso realizzati in legno o materiale bio, come; coltelli, forchetti, cucchiai e cucchiaini, piatti, vassoi, cannucce e anche i bastoncini per mescolare lo zucchero nel caffè. Per ora i bicchieri restano fuori dalla lista nera ma a breve anche questi verranno sostituiti da quelli in carta. Il criterio è quello di eliminare i prodotti in plastica per cui esiste un’alternativa in materiale biocompatibile. Stop anche ai bastoncini per le orecchie e anche ai palloncini che finiscono in mare aumentando il problema delle isole di plastica e le microplastiche. Si salvano assorbenti igienici e salviettine umidificate che non hanno un sostituto biologico.

Dopo la bufera di inizio anno sui sacchettini in plastica rimpiazzati dai sacchetti biologici in carta di mais a pagamento, arriva un’ulteriore stretta per ridurre sensibilmente i rifiuti in plastica e alimentare una maggiore coscienza ecologica nella popolazione dell’UE, i cui Paesi membri entro il 2025 dovranno raccogliere il 90% delle bottiglie di plastica per le bevande, altro killer silenzioso che inquina l’ambiente marino e non solo.