Novembre 22, 2024

Per scoprire tutto quello che c’è da sapere sulla Pressione della caldaia, questo è il posto giusto.

Qual è il valore corretto della pressione e come leggerlo

La pressione della caldaia per funzionare correttamente dovrebbe esser compresa tra 1 e 2 bar. leggere la pressione dell’apparecchio è molto più facile di quanto si possa pensare. Nella caldaie più datate c’è un indicatore apposito con lancetta che indica la pressione. Chi dovesse avere una caldaia di ultima generazione, dovrebbe trovare il valore nel display elettronico. Di solito, è sufficiente premere il pulsante più volte fino a quando non appare un valore seguito dall’unità di misura bar: quella è la pressione.

Cosa fare quando la pressione è alta

Nel momento in cui la pressione supera i 2 bar, è troppo alta. Quando la situazione è questa, possono esserci delle perdite di acqua dai caloriferi e anche dalla caldaia. Si possono infatti notare delle goccioline o dei piccoli ristagni sotto un termosifone.

Per ridurre la pressione è necessario sfiatare i termosifoni. È un’operazione piuttosto semplice che si può fare anche in autonomia. Non serve alcun tipo di attrezzo ma basta aprire la valvola del termosifone con la mano. È necessario fare uscire tutte le bolle d’aria e il vapore acqueo che blocca la corretta circolazione dell’acqua calda sanitaria prodotta dalla caldaia. Meglio far uscire anche un po’ d’acqua che va raccolta in un bicchiere da tenere sotto alla valvola per evitare di bagnare il pavimento.

Cosa succede quando la pressione è bassa

Se la pressione della caldaia è troppo bassa, cioè al di sotto di 1 bar, è facile accorsene subito. infatti, l’acqua calda non esce dal rubinetto o comunque ci impiega molto a diventare calda. I termosifoni sono tiepidi o addirittura Freddi al tatto.

Per incrementare la pressione è sufficiente introdurre nuova acqua nel circuito aprendo l’apposito rubinetto nella parte inferiore della caldaia per circa 5 secondi. Meglio poi aspettare per vedere se l’operazione ha funzionato. Se il problema dovesse persistere, meglio sentire un esperto di assistenza caldaie.

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