Novembre 21, 2024

Una delle terapie che risulta essere più efficaci nel trattamento delle patologie osteoarticolari, anche corniche, è la magnetoterapia. Questa terapia che sfrutta l’elettromagnetismo trova applicazioni in molti campi, tra cui il principale è la cura dell’osteoporosi, garantendo ottimi risultati.

Che cos’è

La magnetoterapia prevede l’applicazione di un campo elettromagnetico generato da frequenze basse e alte a scopo terapeutico. È una terapia efficacie, che non interagisce con cure farmacologiche in corso e non dà controindicazioni. Attenzione però per i portatori di pacemaker perché il campo magnetico ha delle interazioni con questo strumento essenziale per la vita. Anche le donne incinta dovrebbero evitare questa terapia.

L’applicazione della magnetoterapia è molto ampia poiché assicura ottimi risultati in tanti campi diversi. La sua azione è bio rigenerante poiché stimola la circolazione sanguigna per un apporto maggiore di ossigeno e sostanze nutritive. Si usa non solo per curare l’osteoporosi ma anche artrite, artrosi, ernia al disco, reumatismi, lombalgia, sciatalgia, gomito del tennista, tunnel carpale, tallonite, edema, borsite, piaghe, ulcere, ustioni.

Come funziona

Le cellule hanno anch’essa una certa carica elettrica che si altera in caso di danni, come patologie, invecchiamento, infiammazioni etc. Gli impulsi elettromagnetici che la terapia sfrutta, hanno lo scopo di ristabilire il corretto equilibrio biochimico, curando le patologie, il dolore e togliendo lo stato infiammatorio.

Per completare la terapia, i magneti possono esser inseriti in strumenti biomedicali come ginocchiere, fasce, cavigliere, polsiere, coperte e anche solette per le scarpe da indossare tutto il giorno per massimizzare l’effetto.

Una classica seduta di magnetoterapia ha una durata che va dai 30 ai 35 minuti, altrimenti non si attivano i benefici del trattamento con l’elettromagnetismo sulle cellule dell’organismo. Una seduta serve bene a poco poiché si consiglia un ciclo di sedute: dalle 10 alle 30, in base al tipo di problema che si deve affrontare.

Infiammazioni e dolori spariscono grazie a questa terapia che è del tutto sicura e indolore. Lo stato infiammatorio delle cellule viene alleviato perché si inibiscono i recettori del dolore. La ripresa dopo un trauma o un’operazione chirurgica osteoarticolare è più veloce per i pazienti che integrano alla normale terapia anche quella con i magneti.

Magnetoterapia e osteoporosi

Il principale campo di applicazione della magnetoterapia è l’osteoporosi. Si tratta di una patologia che si sviluppa soprattutto con il passare degli anni. Molti anziani hanno le ossa indebolite a causa della incapacità di fissare nel tessuto osseo alcune sostanze basilari come il calcio. La densità ossea quindi diminuisce e lo scheletro diventa più fragile. Per tale ragione, le cadute per gli anziani sono estremamente pericolose: in seguito a un vento traumatico, le ossa possono rompersi e non rinsaldarsi più, congiungendo l’anziano sulla sedia a rotelle addirittura.

La magnetoterapia riesce a rallentare il processo di diminuzione della densità ossea, bloccando il processo degenerativo. Il calcio si fissa meglio alle ossa poiché le cellule si riattivano grazie al miglioramento della circolazione. La terapia con i magneti serve, infatti, a stimolare la rigenerazione cellulare, che con l’età rallenta moltissimo. La causa principale va ricercata nell’azione dei radicali liberi, i principali responsabili dell’invecchiamento cellulare che colpisce tutto il corpo.