Novembre 25, 2024

L’afa dell’estate potrebbe fare meno paura, in questo 2021, grazie all’Ecobonus per l’installazione di un condizionatore.

Il Bonus condizionatori esiste dal 2019, ed è stato prorogato anche per quest’anno; rientra negli incentivi fiscali previsti dal Governo per motivare i cittadini a installare impianti che favoriscano il risparmio energetico.

 

A quanto ammonta l’Ecobonus

Non c’è una cifra pre stabilita come ammontare dell’Ecobonus. L’importo è calcolato in percentuale  sulle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione del condizionatore.

Il bonus non viene erogato come somma diretta, bensì sotto forma di detrazione di imposta. I cittadini che lo richiedono, quindi, possono scalare la cifra di cui hanno diritto dalle imposte che devono versare allo Stato; è possibile spalmare la detrazione di imposta sulle dichiarazioni dei prossimi 10 anni.

 

Come calcolare l’importo

L’Ecobonus si calcola quindi in percentuale. Ci sono due scaglioni.

 

  • 50%: hanno diritto a una detrazione Irpef pari al 50 per cento della spesa sostenuta coloro che montano un impianto di condizionamento durante la ristrutturazione della casa.
  • 65%: hanno diritto a una detrazione Irpef pari al 65 per cento della spesa sostenuta coloro che sostituiscono il condizionatore di loro proprietà, a patto che sia un parecchio che assicuri buone prestazioni energetiche.

 

Per essere sicuri che il condizionatore da voi scelto garantisca buone prestazioni energetiche, prima dell’acquisto consultatevi con assistenza condizionatori Roma per avere la certezza di poter accedere al bonus. I tecnici vi sapranno indirizzare su modelli più efficienti, anche per poter avere bollette più leggere pur in presenza del giusto fresco in casa.

Quali requisiti servono per accedere all’incentivo

Ci sono dei requisiti che è necessario soddisfare per poter avere accesso alla detrazione. I

primi riguardano lo stabile in cui installerete il condizionatore; deve essere a norma, se non già accatastato almeno in fase di accatastamento. Inoltre, è importante che sia in pari con i pagamenti.

 

Importante poi il modo in cui voi effettuate i pagamenti. Perché la documentazione sia accettata, i pagamenti, oltre ovviamente a dover essere regolarmente fatturati, devono essere stati fatti con sistemi tracciabili. Ovvero con bonifico oppure pagamenti con carte elettroniche; non sono invece possibili pagamenti in contanti o in assegni.