Novembre 21, 2024

Dagli Stati Uniti d’America partono ogni anno milioni di turisti diretti proprio a Roma attirati no solo dall’importante patrimonio artistico-culturale, ma anche dalle tradizioni culinarie: pasta e pizza sono un vero must. Ispirati da bellissimi film come “la dolce Vita” di Fellini, i turisti americani spesso scelgono Roma come meta per le loro vacanze in Italia. Nonostante ciò, un recente articolo sul New York Times, spezza l’idillio e definisce la capitale come un vero incubo.

Il quotidiano spara a zero sulla città eterna soprattutto per colpa dei gabbiani. I giornalisti americani sono destabilizzati dalla presenza di questi grandi uccelli che, secondo loro, sono in effetti più grandi del normale. La città sporca e mal tenuta, offre ai volatili una mensa a cielo aperto. Il problema dei gabbiani era ormai noto a tutti perché questi animali non sono solo rumorosi ma sono aggressivi, prepotenti e molto grandi, tanto da prendere di mira anche i cittadini stessi.

Il degrado della città erano noto anche agli americani da anni ma le buche, i bus in fiamme, la sporcizia, i parchi incolti e la mondizia nel Tevere sono quasi secondari ai temibili uccelli. Gli spazi incolti e la mondizia in giro per strada che tanto disturbano i cittadini, invece attirano i volatili che hanno trovato il loro habitat naturale. Vani i tentativi della amministrazione guidata dalla Raggi di ridurre i volatili che sono una vera piaga in città. La disinfestazione serve ben a poco se non si pensa a pulire e tenere in ordine gli spazi pubblici.

Tra le molte cause che hanno portato a una situazione così disastrata, il quotidiano NYT cita a chiusura della discarica a Malagrotta. Nel 2013 venne infatti stabilito che il sito non era più inidoneo ad accogliere i rifiuti della capitale. Da allora è iniziato il caos rifiuti che fa accumulare in strada i rifiuti, perfetti per i gabbiani appassionati di all-you-can-eat. Non solo aggressivi e prepotenti, ma i volatili sono anche puzzolenti. Cibandosi di spazzatura che trovano in strada, i gabbiani assumono lo stesso nauseabondo odore. i giornalisti del NY Times hanno dicono che sono davvero pericolosi perché possono beccare una mano e staccarla, tanto sono grandi e aggressivi.

Non è però colpa dei gabbiani perché il loro istinto è solo quello di sopravviver e moltiplicarsi e a Roma hanno trovato le condizioni ideali. Se si vuole cercare un colpevole, deve esser cercato nell’amministrazione che ha creato le condizioni favorevoli alla proliferazione di questi uccelli, i quali ormai hanno raggiunto lo status di infestante. Il problema di Roma con gli infestanti è davvero rioccupante e non si tratta solo di volatili come gabbiani, colombi e storni ma anche di insetti, roditori nonché anche cinghiali.

È dunque finita la storia di amore tra gli americani e Roma? Dagli ultimi dati non si direbbe perché le vacanze romane restano un vero must per i turisti a stelle e strisce ma chissà…