Novembre 21, 2024

I movimenti di lotta per la casa hanno organizzato una manifestazione a Roma per portare maggiore attenzione verso il problema. Un corteo a favore dell’inclusione e contro le disuguaglianze di fronte a un problema molto sentito nella Capitale: abitare. Secondo gli organizzatori, i partecipanti erano 10 mila, mentre la questura ne ha contati appena 600. Erano previsti circa 5 mila partecipanti, mettendo in allerta il sistema di sicurezza delle forze dell’ordine. Il problema della mancanza di alloggi a Roma è molto sentito e la giunta non fa nulla, se non ordinare periodicamente gli sgomberi degli stabili occupati, mandando famiglie interne in mezzo alla strada.

In testa al serpentone di gente, capeggia uno striscione “Legittima difesa con ogni mezzo necessario” che veniva portato dai profughi curdi che per ora sono ospitati al centro Ararat di Testaccio. Lo striscione ha un testo chiaramente ispirato a una frase del ministro degli Interi Salvini che con una circolare ordinava lo sgombero con ogni mezzo necessario. È stato proprio Salvini e tutta la Lega ad essere maggiormente attaccata dai cori dei non-violenti manifestanti che si sono fatti sentire lungo tutto il percorso. La mancanza di politiche inclusive e strutturali genera un clima ostile per chi è alla ricerca di un’abitazione nella capitale, dove i progetti di edilizia abitativa popolare sono chiaramente insufficienti.

Il corteo non è partito a caso da piazza Vittorio vicino alla stazione Termini proprio perché qui è molto forte la presenza di stranieri. Tante realtà diverse hanno partecipato alla manifestazione che poi si è snodata tra le vie principali della città eterna. Tra i presenti vanno contati l’Unione Inquilini, Cub, i centri sociali, Action-Diritti in movimento, gli studenti del collettivo Link delle tre università capitoline tutte insieme contro gli sfratti e anche la comunità sudanese di via Scorticabove che è stata sgomberata proprio pochi giorni fa. Tra i partiti politici che hanno partecipato al corteo c’era solo un gruppetto di Rifondazione Comunista e del tutto assenti nomi che invece ci si sarebbe aspettati, come la Cgil o il PD che si erano annunciati, oltretutto.

Una manifestazione tranquilla e pacifica che non ha visto i grotteschi roghi con l’effige di politici in vista, come è successo la settimana scorsa a Torino nella manifestazione contro i tagli alla scuola. Tra i moltissimi striscioni per pretendere il diritto a una casa, a pochi metri da piazza Venezia appaiono tra la folla Salvini e la Raggi, ma tutto uno scherzo. Non sono, infatti, intervenuti i due politici, ma due figuranti indossavano delle maschere senza che poi fossero date alle fiamme, come invece qualcuno si aspettava. Nonostante il corteo fosse stato giudicato a rischio per colpa di possibili infiltrazioni di qualche propaggine violenta, non sono stati registrati incidenti. Le forze dell’ordine erano pronte al peggio, ma per fortuna il loro intervento non è stato necessario. Insomma, una manifestazione pacifica a segno, dice gli organizzatori, che l’occupazione abusiva non genera degrado, come invece sostiene la sindaca Raggi.