Novembre 22, 2024

A poche ore uno dall’altro, due indicentifanno puntare i riflettori sullo stato in cui verte la capitale romana. Domenica sera alla fermata dalla metro A Cornelia una lastra di marmo crolla e ferisce gravemente un passeggero. In mattina, invece, esplode una tubatura dell’acqua che apre una voragine in zona Monteverde.

I vertici Atac hanno già predisposto un’indagine interna per verificare le cause del crollo di una lastra di marmo che ha ferito gravemente un giovane 25enne sulla banchina della fermata della metro A Cornelia.I periti della azienda municipalizzata dei trasporti hanno subito accertato che la parte da cui si è staccata la lastra di marmo è stabile. Nulla di anomalo, insomma, ma le ricerche delle cause proseguono in tutta la stazione, la quale non è però stata chiusa. La zona è stata recintata in attesa di capire che cosa abbia provocato il distacco che ha coinvolto un 25 enne ora ricoverato all’ospedale Aurelia con una prognosi di sette giorni.

I problemi di Atac sono ormai all’ordine del giorno con fermate chiuse, sospese, mezzi vecchi e pericolanti che mettono a rischio i moltissimi pendolari. Solo pochi mesi fa i tram prendevano fuoco e ora le stazioni della metro perdono letteralmente pezzi. Una situazione insostenibili per i passeggeri che sono esasperati dalle condizioni in cu sono costretti a viaggiare.

A poche ore dalla caduta della lastra alla fermata Cornelia un altro episodio simile che però fortunatamente non ha ferito nessuno. Un getto di acqua, un enorme geyser squarcia l’asfalto provocando una voragine. La causa in questo caso è chiara: una tubatura dell’acqua è esplosa al di sotto del manto stradale provocando la fuoriuscita di acqua pressurizzata. La frattura provocata dall’acqua ha in parte inghiottito una delle vetture parcheggiate lungo il viale ma non sono state registrate altre conseguenze.

È successo a Monteverde in direzione di largo San Vincenzo De Paoli dove i vigili del fuoco hanno impiegato più di due ore, dalle 6 dal mattino fino alle otto passate, prima di poter chiudere il danno alla tubatura e ripristinare, in parte, la situazione. Gli abitanti raccontano di avere sentito dei rumori sospetti già alle 5 del mattino ma nessuno avrebbe mai potuto pensare che di lì a poco sarebbe spuntano dall’asfalto un getto di acqua alto ben 10 metri. L’azienda Acea Ato 2 fa subito sapere che i suoi tecnici sono intervenuti tempestivamente sul posto pe chiudere la condotta principale dell’acqua. La fornitura idrica tornerà normale entro la fine della giornata, grazie al completo ripristino delle reti idrica. Intanto, è stato predisposto un servizio sostitutivo grazie a un’autobotte a disposizione dei residenti della zona.

L’episodio apre però un interrogativo in merito allo stato di salute della rete idrica urbana. Dopo i razionamenti dell’anno scorso a causa di penuria di acqua, quest’anno arriva anche questa!I danni della rete idrica sono comunque noti con una perdita di milioni di litri ogni giorno proprio a causa della cattiva manutenzione della linea di distribuzione dell’acqua.