Hai una passione per il mondo dell’estetica ma non sai bene come indirizzarla e, soprattutto, come poterla trasformare in lavoro? Questa breve guida alle tre ragioni perché diventare massaggiatore potrebbe esserti d’ispirazione e convincerti che dei corsi per massaggiatori a La Spezia come quelli offerti dalla scuola ArteCorpo – molto nota nel settore e con sedi in Piemonte oltre che in Liguria – siano il meglio che puoi chiedere per la tua formazione.
Molta domanda, pochi costi e burocrazia e tanto impegno per il benessere: perché diventare massaggiatori
Partiamo da quella che è, forse, la ragione più pragmatica perché in molti vogliono lavorare oggi come massaggiatori: la domanda per questi operatori del benessere è oggi consistente e le opportunità professionali decisamente ghiotte. Si può lavorare come massaggiatori in proprio aprendo un centro massaggi o prestandosi per sedute a domicilio, come è il caso soprattutto dei massaggiatori sportivi per esempio, ed è questa la via decisamente più tradizionale per lavorare con i massaggi insieme al cercare impiego nei centri benessere o nei saloni estetici che offrono alla propria clientela tra i servizi in catalogo anche i massaggi benessere. Anche terme e spa, alberghi di lusso, eco-resort che propongono percorsi benessere ai propri ospiti sono spesso alla ricerca di massaggiatori professionisti da inserire nel proprio team ed è per questo che tra i motivi perché diventare massaggiatori non si può non contare anche la possibilità di fare carriera, a volte anche iniziando con contratti stagionali, in un settore strategico e sempreverde com’è quello turistico e dell’ospitalità. La possibilità di trasferirsi all’estero, dove – perché no – imparare e specializzarsi in tecniche particolari di massaggio come il massaggio ayurvedico o il massaggio olistico o dove poter frequentare gli studi di grandi e rinomati massaggiatori non è meno convincente per le nuove leve.
La (relativa) facilità di accesso alla professione è un’altra delle ragioni chiave perché diventare massaggiatore attira molti giovani, soprattutto tra quelli che hanno già frequentato scuole di estetista. Come in parte già si accennava, infatti, dopo il diploma basta seguire un corso professionale di massaggio come ne organizzano le diverse scuole per massaggiatori presenti sul territorio italiano e alla fine del percorso di studi – che comprende materie come anatomia e fisiologia umana, oltre che tecniche di massaggio e che non può avere durata inferiore alle 80 ore – effettuare un esame per il conseguimento del diploma da massaggiatore. Se la scuola è tra quelle riconosciute da CONI e altre autorità del settore, lo stesso sarà immediatamente abilitante e si potrà, cioè, cercare impiego in un centro massaggi o aprire il proprio. Solo se si sceglie la seconda opzione, e cioè per lavorare come massaggiatore professionista in proprio, si può aver bisogno di aprire una partita IVA e iscriversi alla Camera di Commercio, altrimenti non sono previsti step burocratici prima di cominciare a esercitare la professione (a parte eventualmente stipulare un’assicurazione professionale, ma comunque su base volontaria).
Non si possono ignorare, infine, anche ragioni più emotive perché diventare massaggiatore: è una delle professioni che più richiedono di entrare in empatia con il cliente e di mettersi in ascolto di lui e del suo corpo ed è per questo la professione ideale per chi ha a cuore il benessere altrui.